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Spesso chi soffre di piede cavo nei primi periodi non sente alcun sintomo doloroso. Ma se viene tralasciato, può portare gravi disturbi diffusi in tutto il corpo.
l piede cavo è una malformazione della volta della pianta del piede dove l’area di appoggio del piede risulta limitata. Il calcagno si varizza e si verticalizza andando a compromettere la logica dei raggi metatarsali che perdono l’allineamento fisiologico durante la marcia. Il grado della patologia può essere trovato con un esame baropodometrico.
Il piede cavo è l’esatto contrario del piede piatto e può essere associato ad altre patologie.
La sindrome del piede cavo nella maggior parte dei casi è asintomatica, perciò non è accompagnata da alcun sintomo doloroso. Nei casi più gravi invece, la malformazione della volta plantare, porta ad una drastica riduzione della superficie di appoggio del piede e questa conseguenza non va sottovalutata perché può comprometterne la funzionalità e, di conseguenza, può apportare disturbi in tutto il corpo.
Altri sintomi correlati alla deformazione, sono:
Nei primi stadi, per correggere il piede cavo può essere utile indossare dei plantari confezionati su misura ed effettuare quotidianamente degli esercizi (ad esempio è consigliato camminare su un piano inclinato oppure spingere l’avanpiede su uno spigolo facendo pressione sulla parte anteriore del piede).
Le soluzioni per il piede cavo possono essere diverse quali:
La patologia del piede cavo va curata in base allo stadio raggiunto e per questo motivo è importante consultare un medico specializzato che sappia indicare la giusta terapia da seguire.
Il Dr. Nicola Dau, chirurgo ortopedico e specialista in chirurgia del piede, da oltre trent’ anni è specialista nella correzione dell’alluce e nel trattamento di altre deformità.