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Il 2% della popolazione soffre di questa patologia nel quale vengono colpiti per lo più gli uomini compresi dai 30 ai 60 anni.
L’alluce rigido è l’esito di un processo degenerativo a carico dell’articolazione del primo dito del piede con il primo metatarso, per cui l’alluce perde la mobilità e non può più flettersi ed estendersi con facilità. La causa può essere un trauma o una serie microtraumi ripetuti, oppure il naturale invecchiamento delle cartilagini ovvero l’artrosi.
La sintomatologia varia dalla rigidità articolare al vero e proprio dolore acuto. I sintomi iniziali includono:
Nelle fasi avanzate si può osservare:
Esistono numerosi fattori intrinseci e non che concorrono alla formazione dell’alluce rigido:
In molti casi un trattamento tempestivo evita la necessità di chirurgia ( alluce rigido protesi).
Possono essere utili:
Talvolta queste soluzioni non sono sufficienti ecco dunque che si rende necessario il trattamento chirurgico. I trattamenti chirurgici sono molteplici a seconda del grado di artrosi, all’età e al grado di attività.
Il trattamento va dalla semplice rimozione delle deformità articolari che causano impingement a procedure di decompressione articolare con osteotomie. Nei casi avanzati si ricorre alla protesi articolare e all’artrodesi.
Il Dr. Nicola Dau, chirurgo ortopedico e specialista in chirurgia del piede, da oltre venti anni è specialista nella correzione dell’alluce e nel trattamento di altre deformità.